Robert K.Merton

Riassunto su Robert K. Merton

Robert K. Merton

L’analisi funzionale di Robert K. Merton M. propone la strada delle “teorie a medio raggio”cioè serie di concetti legati tra loro ma che non pretendono di essere universali, limitandosi ad illuminare ricerche parziali e contribuendoa costruire dei ponti tra diverse ricerche. Il concetto di funzione è centrale nell’impianto concettuale di M. che sostiene un’analisi funzionale. M. critica il funzionalismo quale teoria onnicomprensiva; per M. il mondo sociale è conflittuale e non si può decidere cos’è funzionale e cosa no per tutti. Inoltre per M. non necessariamente tutti gli elementi di un sistema sociale hanno una funzione; in ultimo, M. distingue tra funzioni manifeste e funzioni latenti di ogni fenomeno, differenza fondamentale che M. spiega facendo riferimento alla nozione di “consumo vistoso”: acquistare qualcosa per mostrare di essere in grado di consumare beni costosi, non è la stessa cosa di acquistarla semplicemente perché è utile a soddisfare un bisogno… la seconda funzione è manifesta, mentre la prima è latente, non solo non appare immediatamente allo sguardo, ma può non essere percepita neanche dagli attori coinvolti. Gli uomini, ma anche le istituzioni possono non essere consapevoli degli scopi che stanno perseguendo e le funzioni latenti possono arrivare addirittura essere opposte a quelle manifeste. In ogni caso il quadro è molto più complesso di quanto non sia in grado di vedere il funzionalismo semplice. Alcuni dei contributi di Merton M. fa propri alcuni concetti già proposti e li amplia. Uno di questi è il concetto di deprivazione relativa; per M. ogni individuo si rapporta almeno a 2 gruppi: il gruppo di appartenenza di cui fa parte nella vita e il gruppo di riferimento a cui aspira e ai cui valori fa riferimento idealmente. Se il gruppo di riferimento possiede opportunità e suggerisce bisogni che l’individuo non può soddisfare nel gruppo in cui vive, egli si sente frustrato, a prescindere da quanto stia bene o male. Molte delle rivendicazioni presenti nella società contemporanea non sono comprensibili senza tale nozione. Altro concetto approfondito da M. è quello di devianza; egli osserva che si può essere devianti rispetto gli scopi oppure rispetto ai mezzi che si utilizzano per raggiungere tali scopi; si può essere innovatori ossia devianti non rispetto agli scopi ma rispetto ai mezzi, ritualisti ossia devianti rispetto agli scopi, ma non ai mezzi, rinunciatari ossia devianti rispetto sia a scopi che mezzi e ribelli ossia devianti rispetto sia a scopi che mezzi e lottare per instaurare nuovi scopi e mezzi. M. riprende il concetto di anomia. Per M. l’anomia descrive una situazione in cui vi è una disgiunzione tra gli scopi dell’esistenza che la cultura propone e le concrete possibilità di raggiungerli attraverso comportamenti normali. Per una sociologia della scienza M. può essere considerato l’iniziatore di un ramo della sociologia detto sociologia della scienza, il cui oggetto sono le reciproche relazioni tra la scienza e la sottostante struttura sociale. Per M. è stata trascurato l’effetto della società sulla scienza, non il viceversa. La società pone delle domande alla scienza i cui temi di studio sono definiti dagli interessi del mondo circostante, non solo: l’idea basilare della scienza (che la verità è qualcosa di accertabile razionalmente mediante l’osservazione sistematica e l’esperimento) nasce non da lei stessa, ma dalla cultura sottostante. La scienza stessa nasce da un’idea della cultura che ne rende plausibile e legittima l’esistenza. M. si interessa alle tensioni che possono manifestarsi tra la logica propria della comunità scientifica (che si basa su procedure caratteristiche, ma si fonda su n ethos specifico) e il resto della società. Scopo della sociologia della scienza è verificare: il tipo di richieste che i vari gruppi rivolgono agli scienziati, la forma e il peso delle committenze, le influenze politiche, l’organizzazione interna della comunità scientifica,le modalità di reclutamento degli scienziati, la strutturazione delle carriere ecc..

Commenti

Post popolari in questo blog

Scheda e Riassunto di Madame Bovary